Il Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEN) è un organo dell’Università di Genova costituito a partire dallo 01.05.2012 con D.R. n. 132 del 26.04.2012.
Al Dipartimento afferiscono (dato riferito al 15/03/2025) 87 unità di personale docente strutturato (27 professori di prima fascia, 30 professori di seconda fascia, 2 RTI, 8 RTDB, 20 RTDA), 30 unità di personale tecnico/amministrativo, circa 135 unità di personale non strutturato (dottorandi, assegnisti, post-doc, etc.).
Per lo svolgimento dell’attività di didattica, ricerca, e terza missione, il DITEN è articolato in tre strutture denominate “Poli di Coordinamento”: il Polo Elettrico, il Polo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) e il Polo Navale. I ricercatori svolgono le proprie attività di ricerca attraverso gruppi denominati Unità Operative (UO) e possono costituire team interdisciplinari di ricerca su specifiche tematiche.
Le tematiche principali sono riassunte brevemente nelle figure seguenti, con una suddivisione, per ciascun Polo, in tre filoni principali:
Information and Communications Technologies

Naval Architecture and Marine Technologies

Electrical Engineering

Questa articolazione riflette la spiccata multidisciplinarità del Dipartimento, che è uno specifico carattere fondante ed anche un forte valore aggiunto. Il DITEN rappresenta un unicum di contaminazione tecnico-scientifica a livello nazionale e forse mondiale, il che lo rende molto competitivo in termini progettuali e contrattuali (rapporti con le imprese, progettazione a diversi livelli di TRL, trasferimento tecnologico), considerando in particolare l’attuale forte tendenza a livello locale, nazionale, europeo e mondiale alla transizione green e digital (con forte coinvolgimento dei Poli Elettrico e ICT) e la possibilità di sviluppare queste tematiche con forte focalizzazione sulle attività marittime e della blue economy (con forti ricadute sul Polo Navale), tematiche tutte fortemente legate alle specificità del territorio regionale.