Le linee di ricerca della UO INAV riguardano unità marine mobili e fisse, di superficie e subacquee, convenzionali e non. Esse includono:
1. Elaborazione ed ottimizzazione delle forme di scafo,
2. Equilibrio, stabilità statica e dinamica dei galleggianti;
3. Resistenza al moto, propulsione ed interazioni
4. Tenuta al mare, manovrabilità e posizionamento dinamico;
5. Ottimizzazione del propulsore e delle superfici di controllo e governo
6. Analisi di carichi e risposta strutturale statica e dinamica, inclusa interazione fluido/struttura (FSI)
7. Affidabilità e sicurezza di strutture marine;
8. Ispezione e manutenzione delle costruzioni marine. Integrità e longevità strutturale. Degrado e prevenzione
9. Propagazione di rumore nella struttura ed all’esterno: in aria, in acqua;
10. Processi tecnologici per le costruzioni navali e marine e per il loro esercizio.
11. Materiali e giunzioni convenzionali e non, in stato integro e danneggiato;
12. Metodologie e strumenti di progetto innovativi;
13. Partecipazione allo sviluppo di normativa tecnica in ambito nazionale ed internazionale e sua armonizzazione (IMO, amministrazioni di bandiera, società di classificazione, ecc.);
14. Azionamenti e trasmissioni per sistemi navali: progettazione, prototipi innovativi e sistemi di prova
15. Gestione tecnica delle costruzioni navali nel ciclo di vita;
16. Piattaforme off-shore per la produzione di energia rinnovabile.
Si evidenzia che la maggior parte di tali argomenti sono congruenti con i temi contenuti in Horizon Europe (HEU) 2021-27 per quanto riguarda il settore dell’industria navale, nautica e delle tecnologie marine, con riferimento ai temi dell’architettura navale, delle costruzioni e degli impianti navali e marini.
Le attività di ricerca possono essere validate su campagne sperimentali, in particolare svolte nei laboratori: IDRO (Laboratorio di Idrodinamica Sperimentale, dotato di vasca navale e tunnel di cavitazione per la prova di eliche); MASTEL (Marine Structure Testing Lab); DREAMS (Drives and Experimental Automation for Marine Systems). Tali laboratori sono attrezzati anche per effettuare prove in cantiere ed a bordo.
I calcoli numerici sviluppati per attività di ricerca e di consulenza nell’ambito marino si avvalgono di una infrastruttura HPC proprietaria (medie dimensioni), nonché della possibilità di utilizzare infrastrutture HPC nazionali di grandi dimensioni.
Referente: Prof. Enrico Rizzuto